Nel suo studio o nel suo laboratorio lo scienziato, è superfluo dirvelo, deve indagare la verità senza preoccupazioni estranee e senza vincoli, con la convinzione o la speranza che la verità correttamente intesa e saggiamente applicata finirà sempre per recar vantaggio al genere umano. Ma noi tutti non siamo solo cultori della scienza, siamo anche figli di questa Italia che esce ferita e prostrata da una infausta e terribile guerra. Ed oggi più che mai sentiamo i nostri doveri verso la patria e desideriamo servirla per attenuare le sofferenze e tentare di rialzarla dallo stato in cui essa si trova. Conviene perciò che noi fin da questa prima seduta offriamo al Governo la nostra collaborazione per lo studio di ogni problema ove le nostre competenze possano riuscire utili, e ci dichiariamo lieti di dare il nostro consiglio ogniqualvolta ci venga richiesto.

Castelnuovo, “Per la ripresa dei lavori…”
Seduta di Classe, 12 gennaio 1946