Il rinascimento scientifico del nostro paese, per la sua rapidità, per la sua importanza, può paragonarsi al risorgimento economico di cui siamo, a ragione così fieri.

Né il paragone è fortuito. Nelle stesse aule, dalle stesse voci i giovani destinati alla scienza e gli allievi ingegneri appresero le dottrine severe che costituiscono le basi degli studi speculativi e delle applicazioni. Il Brioschi ed il Cremona furono, ad un tempo, geometri sommi e direttori di politecnici.

Il saggio ordinamento degli studi matematici in Italia, che il Cremona prediligeva, corre oggi il rischio di esser sovvertito. Le intemperanze di qualche insegnante, lo spirito utilitario di alcuni ingegneri, tendono a rompere quell'unione feconda tra i due indirizzi scientifico e pratico che tanto giovò al nostro paese.

G. Castelnuovo, in, "Onoranze al Prof. Luigi Cremona", Roma 1909