Con le ferite della guerra ancora aperte non si poteva chiedere il soccorso dello Stato alla istituzione di nuovi corsi. Mi rivolsi perciò ad un mecenate che mi aveva già accordato l'appoggio per l'organizzazione del Congresso internazionale di Roma del 1908. Il comm. Marco Besso, allora presidente e direttore delle «Assicurazioni Generali», era persona di larga e profonda cultura e ben sapeva l'importanza della matematica nella tecnica assicurativa. Egli comprese subito l'utilità dei corsi di cui gli parlai sul principio del 1920. E poiché in quell'epoca egli aveva già legato una cospicua parte del suo patrimonio alla «Fondazione Marco Besso», istituita con fini filantropici e culturali, ottenni col suo mezzo che questa destinasse un sussidio annuo a retribuire due corsi di Calcolo delle Probabilità e di Matematica attuariale da aggregare alla Facoltà di scienze dell'Università romana.
Castelnuovo, “ La Scuola di scienze statistiche e attuariali della R. Università di Roma”
(Giornale dell'Istituto Italiano degli Attuari, 1931)