Verrà presto il continuatore dell'opera delle scuole italiana e francese, il quale riesca a dare alla teoria delle superficie algebriche la perfezione che ha raggiunto la teoria delle curve algebriche? Lo spero ma lo dubito.
A nutrire i miei dubbi m'induce l'osservazione che la matematica ha preso nel secolo attuale un indirizzo ben diverso da quello che dominava nel secolo scorso. La fantasia, la intuizione che guidavano la ricerca di allora sono oggi guardate con sospetto per il timore degli errori a cui possono condurre.