Degli oltre 50 corrispondenti pił della metà sono stranieri ma la loro corrispondenza è piuttosto rada.
Le corrispondenze numericamente più rilevanti sono quelle di Eugenio Bertini, di Federigo Enriques,
che da sola consta di quasi 700 missive, di Gino Fano e di Corrado Segre.
Il complesso delle lettere fornisce un’immagine dei rapporti che Castelnuovo intrattenne con i colleghi,
delle sue collaborazioni scientifiche e in generale del mondo accademico dell’epoca, mentre non vi sono cenni
significativi alla situazione politica e sociale del paese.
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